Civitella d’Agliano Grechetto IGT “Poggio della Costa” 2022 - Sergio Mottura (tappo a vite)

Non aspettatevi il classico Gewurztraminer fresco e profumato, "Argentum Bonum" Kastelaz Elena Walch è un vino che vi stupirà. Le uve utilizzate per produrre questo incredibile Gewurztraminer provengono tutte da un'unica vigna situata nel comune di Termeno: Vigna Kastelaz. Il terreno è calcareo con parti argillose, da generazioni un terreno estremamente vocato e classico del Gewürztraminer. Prima della fermentazione viene svolta una breve macerazione sulle bucce di 6 ore; viene poi vinificato in acciaio e affina alcuni mesi sui propri lieviti. Dopo l'imbottigliamento viene portato in una vecchia miniera in Val Ridanna a 2000 metri di quota, dove riposa al buio e al fresco per 4 anni. Questo particolare processo di invecchiamento fa del Gewurztraminer Argentum Bonum Kastelaz Elena Walch un vino unico, che unisce note evolutive di frutta candita e spezie a profumi di rosa e frutta esotica. Al palato mantiene sempre grande freschezza e sapidità. Provatelo con il Ramen o zuppe piccanti a base di pesce.

Annata: 2022

Denominazione: Campi Flegrei DOC

Vitigni: falanghina

Alcol: 13%

Formato: 0.75l

Temperatura di servizio: 8/10 °C

Antico vitigno di origine greca, la falanghina è presente da sempre nellampia zona dei Campi Flegrei. È qui che ha trovato il suo habitat naturale e dove grazie ai particolari suoli di origine vulcanica riesce a esprimersi al meglio portando a vini freschi e dalla spiccata mineralità. Il Cruna Delago è il frutto di una scrupolosa selezione in vigna dei grappoli migliori vinificati in solo acciaio al fine di preservarne la naturale fragranza. Il suo bouquet dona inizialmente note minerali, tipiche delle rocce che richiamano la recente attività vulcanica, seguite caratteristica sapidità tipica delle brezze marine.

Il Vermentino di Sardegna DOC Veòr è parte del progetto aziendale Orriù, nome di un’antico procedimento usato per la realizzazione di tappeti o tessuti con la tecnica dell’intreccio. La cantina Quartomoro ha fatto sua questa filosofia e vuole riportare nel calice l’intreccio delle tradizioni, delle antiche storie e delle antiche tecniche con le esperienze e la passione di uomini profondamente attaccati alla loro terra.